Oltre 600 chilometri lungo le più belle strade delle Dolomiti da Bassano del Grappa a Merano. Nonostante le avverse condizioni climatiche i partecipanti hanno vissuto un’esperienza indimenticabile. Ottanta gli esemplari al via

Oltre a sole e vento, anche acqua e grandine. Non si sono proprio fatte mancare nulla le ottanta vetture Sport Barchetta provenienti da tutto il mondo che dal 16 al 19 giugno hanno rivissuto “La Leggenda di Bassano–Trofeo Giannino Marzotto”, manifestazione di regolarità organizzata dall’omonimo Circolo Veneto Automoto d’Epoca e iscritta al calendario internazionale FIVA e al calendario nazionale ASI. I concorrenti hanno affrontato i circa 600 chilometri delle più belle strade delle Dolomiti, patrimonio dell’UNESCO, da Bassano del Grappa (VI) a Merano (BZ) e ritorno. Le condizioni climatiche avverse incontrate in alcuni tratti del percorso non hanno scoraggiato i partecipanti, che anzi proprio nella difficoltà si sono esaltati, portando a casa un’esperienza indimenticabile. “La Leggenda” è un appuntamento con la storia, con la passione e con le eccellenze espresse dall’ingegno umano in ambito automobilistico. Dopo le verifiche tecnico-sportive, la manifestazione è scattata da Cà Cornaro a Romano d’Ezzelino (alle porte di Bassano del Grappa). La prima tappa, che ha visto il passaggio a San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Cavalese, Egna, Ora e Appiano, si è conclusa nella magnifica Merano, dove le vetture si sono fatte ammirare lungo via Portici, Corso della Libertà e Passeggiata Lungo Passirio.

Nel corso della seconda frazione il transito per Passo Giovo e Vipiteno, Passo Pennes e Sarentino, Chiusa, Bressanone e Plose, Passo delle Erbe, Corvara e Passo Pordoi, Canale d’Agordo, poi di nuovo Passo Rolle e infine San Martino di Castrozza.

Il gran finale sulle strade di Bassano del Grappa e delle località limitrofe. Partenza da San Martino di Castrozza per dirigersi verso Fonzaso e poi Bassano. Per celebrare i 25 anni di vita del Museo dell’Automobile “Bonfanti-Vimar”, le auto hanno sostato per un controllo a timbro di fronte all’entrata dell’importante struttura museale. Alle 11, l’arrivo della prima vettura nel salotto di Bassano del Grappa, Piazza Libertà, e poi la partenza alla volta del Castello Superiore di Marostica (altro luogo di impareggiabile fascino) per il pranzo e per la cerimonia di premiazione.

Tra i partecipanti (oltre il 70% proveniente dall’estero) il due volte campione del mondo di rally Miki Biasion e nuovo Brand Ambassador del Main Sponsor della manifestazione, la Maison Svizzera di orologeria Eberhard & Co. (a bordo di una Devin D-Porsche del 1959) e il presentatore e giornalista olandese Werner Budding (inviato di RTL, della rivista Autovisie e del quotidiano De Telegraaf) accompagnato dall’attrice e modella Natascha Van Ingen Schenau (nota in Olanda per aver partecipato al format TV “Bachelor”): i due hanno affrontato “La Leggenda” a bordo di una splendida Talbot Lago T 26 GS del 1949 messa a disposizione dal noto collezionista olandese Frans Van Haren, che guidava un’Alfa Romeo 8C 2300 Le Mans del 1932.

“Per tutti noi del comitato organizzatore – ha affermato il Presidente del Circolo Veneto Automoto d’Epoca ‘Giannino Marzotto’, Stefano Chiminelli – è stata una grandissima emozione vedere con quanto entusiasmo è stato affrontato da parte degli equipaggi il percorso. Le tappe sono state veramente dure, con passi dolomitici in successione, per nulla facili da affrontare con queste vetture. Il ringraziamento va a tutti coloro che ci hanno supportato, dagli sponsor alle amministrazioni pubbliche, dai club e dai team di appassionati alle associazioni di promozione turistica, fino alle numerosissime persone che ci hanno salutato lungo il percorso o nei paesi e nelle città in cui ci siamo fermati. Ma il grazie più grande va alla mia squadra, che ha dato prova di un’impeccabile organizzazione”. Il vincitore è risultato l’equipaggio n. 36 Keil Horst e Gino Perbellini su Jaguar Biondetti Special del 1950, premiati con due cronografi “Tazio Nuvolari Solo Tempo” della Collezione Tazio Nuvolari creata dal Main Sponsor Eberhard & Co (consegnati dall’amministratore delegato di Eberhard Italia Mario Peserico). Al secondo posto: Philippe Jolly-Salvatore Guerreri su Amilcar CG SS del 1927.

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