L’abissale distanza che esiste e permane tra l’impegno delle Case automobilistiche e l’inerzia della politica sui temi della mobilità è stata già in passato oggetto di riflessione negli editoriali di AutoCapital. Per quanto il punto di vista della testata sia in gran parte allineato alle posizioni ufficialmente espresse dalle associazioni di settore, tra cui ANFIA per i Costruttori italiani e UNRAE per gli importatori delle Case estere, la politica, almeno in Italia, non ha minimamente preso in considerazione le istanze di chi cerca di tutelare il mondo dell’automobile, a vantaggio di chi acquista e utilizza i veicoli a motore.
Anche sulla base di queste premesse è nata la Compagnia dell’Automobile, non un partito politico, né un circolo di privilegiati addetti ai lavori, ma una libera associazione nata da volenterosi giornalisti del settore, che si prefigge di dar voce alle istanze di automobilisti e motociclisti italiani, complessivamente 43 milioni circa, nei confronti non solo delle istituzioni, ma anche di tutti gli attori del mondo dell’automobile.
Alle Case costruttrici viene richiesto infatti di innalzare la garanzia a cinque anni dato il livello sempre più alto della qualità costruttiva e tecnologica dei nuovi modelli, tanto che alcuni sono già offerti con limiti più alti dei normali 3 anni.
Alle Società Assicuratrici vengono richieste tariffe scontate in proporzione alle tecnologie di sicurezza attiva, passiva e preventiva presente sull’auto e che rendono meno numerosi e meno costosi gli incidenti.
Ai Petrolieri si chiede di allineare i prezzi dei carburanti in autostrada a quelli praticati dalla normale rete stradale.
Alle Società Autostradali si richiedono congrui abbonamenti per percorsi abituali (pendolari – trasportatori) e sconti sui pedaggi in presenza di tratti interessati da troppo tempo a lavori che annullano le caratteristiche di sicurezza e velocità di percorrenza di certi tratti.
Alle Istituzioni viene richiesta la decadenza delle accise di scopo sui carburanti allo scadere delle cause che le hanno introdotte, la detraibilità di parte delle spese di acquisto di una vettura nuova più sicura ed ecologica, l’identificazione delle auto aziendali quali strumenti di lavoro, da cui quote di detraibilità più in linea con la media europea, e programmi di scuola guida più completi in vista del rilascio della patente, corsi di educazione stradale nelle scuole e il rafforzamento del corpo di Polizia Stradale.
Per noi di AutoCapital, ma crediamo anche per tutte le persone di buon senso, è fin troppo facile dar ragione e seguito a queste istanze.

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Alberto Franzoni

Alberto Franzoni

Direttore responsabile del mensile AutoCapital che accompagna dal 2002, l'anno della sua rinascita, con orgoglio e piacere. La corsa continua, con gli occhi aperti sul mondo che cambia e le radici piantate nel glorioso passato di un mensile che ha fatto la storia dell'automobilismo in Italia.

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