L’evoluzione delle transazioni relative alle automobili d’epoca, in particolare quelle vendute nelle aste californiane di metà agosto, potrebbe essere giunta a un punto di svolta: per la prima volta dopo cinque anni l’importo totale delle vendite complessive registrate negli eventi della settimana di Pebble Beach è sceso rispetto all’anno precedente. Inoltre, in questo stesso frangente, la percentuale delle auto vendute sotto la stima media d’asta è salita sensibilmente, raggiungendo circa l’84%. Per me questo è il risultato di alcuni fenomeni ben chiari: da un lato, i proprietari sono troppo ottimisti rispetto al valore che potrà essere raggiunto in asta dalle proprie auto storiche, dall’altro alcune Case d’asta cercano di attrarre le vetture più importanti accettando stime molto alte, per poi ritrattare all’ultimo istante utile i prezzi di riserva al fine di favorire vendite altrimenti molto difficili o impossibili. Tutto ciò anche perché le aste di questo genere stanno diventando troppo numerose; alcuni imprenditori si improvvisano in questo ruolo ritenendo l’organizzazione delle vendite all’incanto una professione facile, ma la realtà è ben diversa e richiede competenza, esperienza e investimenti rilevanti. I valori sono saliti oltremisura nel recente passato, come testimonia il K500 Classic Cars Index, che monitora le transazioni delle 500 più importanti auto storiche avvenute negli ultimi 20 anni – sia in asta sia in trattative private – e aggiorna i valori mensilmente (www.k500.com), anche perché i proprietari di alcuni modelli di auto hanno pensato che il proprio esemplare fosse migliore o più appetibile di quello più costoso appena venduto, innescando una corsa al rialzo che non sempre ha tenuto conto del fatto che storie differenti di auto portano a quotazioni molto diverse. E a far la differenza possono essere sia il palmares sportivo sia la fama del primo proprietario. O colori e allestimenti molto particolari…

L’intervista completa a Simon Kidston sarà sul prossimo numero di AutoCapital in edicola a ottobre!

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