Roberto “Bobo” Cambiaghi è uno dei rallisti italiani più celebri, ancora attivo nelle gare per auto storiche, dove si cimenta spesso e volentieri con il suo storico navigatore Emanuele Negri di Sanfront. Nato a Milano il 23 gennaio 1947, è particolarmente legato alla sua città e a Como, in particolare al suo AeroClub, grazie al quale ha imparato a volare con gli idrovolanti. Come pilota ufficiale Fiat si è aggiudicato tra l’altro il Campionato Italiano Rally 1975, al volante di una 124 Abarth, e ha preso parte a numerose gare del Mondiale, tra cui Montecarlo e Sanremo. Imprenditore e sportivo eclettico (ha praticato tra l’altro sci, bob, tennis, pesca, equitazione e golf a un buon livello), è stato accanto ad Andrea De Adamich alla conduzione del programma televisivo Grand Prix ed è tornato recentemente alla guida di una Porsche 911 nei rally storici, dove è tornato a far coppia con Sanfront.


Sul numero di dicembre 2014, AutoCapital ha incontrato Cambiaghi per 28 domande secche. Una virata in chiave automobilistica del celebre questionario formulato da Marcel Proust per conoscere i gusti e le aspirazioni personali di chi vi risponde.

Il tratto principale che una berlina deve avere
Spaziosa nella zona posteriore dell’abitacolo e silenziosa

La principale dote di una cabrio
Confortevole e ben protetta dal rumore quando è aperta

La qualità che esige in una coupé
Comfort anche quando è impostato un assetto sportivo

L’aspetto che preferisce di un SUV
Buona abitabilità, non disgiunta da un bagagliaio capiente e da una buona stabilità anche su percorsi tortuosi

L’auto dei suoi sogni
La Ferrari 456 GT

L’auto che favorisce la conquista sentimentale
La Austin Healey 3000 Mk3

L’auto del suo matrimonio
Una Mercedes-Benz 300

L’auto che le ha cambiato la vita
Una Mercedes-Benz 500 SE

L’auto che vorrebbe riavere
La mia prima Mini Minor 850

Quella volta in cui è rimasto a piedi
Con una Opel Kadett 1900, senza olio nel motore: la classica “cavolata” da giovani

Il tipo di viaggio che preferisce
Lontano dalle autostrade a riscoprire le vecchie strade statali dimenticate

Il colore che più si addice a un’auto
Un elegante blu scuro

L’interno che desidera
Prediligo la selleria in pelle

La cilindrata ideale
Con i motori di oggi un 2 litri è più che sufficiente

Benzina o Diesel?
Benzina

I difetti dei giovani automobilisti
Guidano da incapaci perché non hanno alle spalle una formazione adeguata; in più vanno troppo forte

Donna al volante…
Oggi sono equivalenti ai maschietti in termini di abilità, ma più prudenti. Voto 8

Il suo primo ricordo legato al mondo dell’auto
La Fiat 500 C Topolino che avevamo da ragazzini in campagna, che è arrivata al traguardo di un milione di chilometri

Se avesse 2 milioni di euro da spendere acquisterebbe…
Non spenderei mai due milioni di euro per un’auto

Predilige le gare in pista, i rally o in fuoristrada
Senza dubbio i rally

Il suo pilota preferito di oggi
Sebastian Vettel

Il suo pilota preferito di ieri
Walter Röhrl

Quale vettura del passato l’attira
La Ford Mustang Shelby GT500

Quale auto del passato le è piaciuta meno?
La Dyna-Panhard

La musica che ama ascoltare in auto
Classica, Johann-Sebastian Bach in particolare

Quale auto guida attualmente
Una Lancia Thema

Un parere sulla guida sportiva
Trovo indispensabile che prima di cimentarsi occorra sottoporsi a corsi preparatori perché gli “autodidatti” naturalmente dotati sono pochi

Se dovesse cambiare qualcosa nella sua auto
La trovo magnifica così com’è

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Sperangelo Bandera

Sperangelo Bandera

Giornalista professionista, per 18 anni corrispondente del Corriere della Sera, oggi è Vice direttore di AutoCapital. Mosso dalla passione in tutto ciò che fa, scrive e descrive solo le automobili che guida per amore: conta forse altro nella vita?

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