Vetture di prestigio e un percorso tanto impegnativo quanto suggestivo di oltre 450 km tra le più belle località dell’arco alpino: la WinteRace si conferma un appuntamento imperdibile per gli appassionati di regolarità. Sul gradino più alto del podio Sisti-Garlandi su Lancia Aprilia del 1937

 

Alle 9 in punto del 2 marzo è partita da Cortina la sesta edizione della WinteRace, organizzata da Alte Sfere con la il patrocinio dei Comuni di Lienz e Bressanone, dell’ACI Sport di Treviso e dell’ACI Sport. L’edizione 2018 ha registrato un aumento del 20% di iscritti “millennials” rispetto all’anno scorso. Un dato che segna l’inizio di una nuova tendenza: le gare d’auto d’epoca non sono più solo appannaggio degli “over 50”. Tra le vetture più “storiche” si segnalavano la Bentley 3 Litre del 1925 di Luca Patron e Massimo Casale (con il numero 1), oltre alle altre sei anteguerra: la Lancia Aprila del 1937 di Sisti-Gualandi, quella, sempre del 1937, di Sala-Zanetti, la Fiat 508C del 1937 dei giovanissimi Gaggioli-Pierini, la Lancia Aprilia del 1938 di Canè-Galliani, quella del 1939 di Salvinelli-Ceccardi e, sempre del 1939 la Lancia Aprilia di Fontanella-Covelli.

La prima tappa misurava circa 232 km su cui erano sparse 30 prove cronometrate e 3 di media. A Sillian sono stati però cancellati 6 rilevamenti dalla Pubblica Sicurezza Austriaca per causa di forza maggiore. Le vetture, dopo essere partite da Corso Italia a Cortina, si sono dirette verso Dobbiaco dove hanno affrontato 6 prove cronometrate all’interno della suggestiva struttura del Centro Culturale Grand Hotel Toblach. La competizione è proseguita verso S. Candido arrivando poi in territorio austriaco. Alla sede della Loacker c’è stato un controllo orario a timbro e una “dolce” pausa caffè. Le auto si sono poi dirette verso Lienz attraverso la Höhenstrasse. Nell’incantevole centro storico sono state presentate agli spettatori; è seguito il pranzo al Grand Hotel Lienz. La gara è poi continuata per Oberdrauburg, Kötschach, Sankt Jakob e Obertilliach. Al rientro in Italia c’è stata una sosta al Luxury Multibrand Franz Kraler per una cioccolata calda che ha fornito l’energia necessaria per superare le ultime prove cronometrate a Misurina, prima di terminare la tappa alle ore 17.30 in Corso Italia. La prima tappa si è chiusa con ai primi posti i top driver: Sisti-Gualandi su Lancia Aprilia del 1937, Fontanella-Covelli su Lancia Aprilia del 1939 e Margiotta-La Chiana su Volvo Amazon P 120 del 1958. Quarto classificato l’equipaggio Gaggioli-Pierini su FIAT 508 C del 1937, che tuttavia a causa di un guasto non è stato in grado di prender parte alla seconda tappa.

La mattina successiva, sempre alle 9 e sempre da Corso Italia, ha preso il via la seconda giornata di gara con un percorso di oltre 225 km che ha messo a dura prova l’abilità dei piloti sui cinque passi dolomitici valicati: Falzarego, Valparola, Gardena, Campolongo e Giau. Le vetture hanno anche transitato lungo i paesaggi incantevoli offerti da Corvara in Badia, Ortisei e Bressanone, dove, in Piazza Duomo, si è tenuta la pausa pranzo. Le auto sono rientrate in Corso Italia alle 17.30 e qui hanno sfilato e sono state presentate al numeroso pubblico presente.

Al termine delle due giornate della WinteRace 2018, a trionfare è l’equipaggio del Classicteam Sisti-Gualandi su Lancia Aprilia del 1937. Secondo classificato il team Patron-Casale su Bentley 3 Litre del 1925 e terzi assoluti Margiotta-La Chiana su Volvo Amazon P 120 del 1958. Primi tra gli stranieri gli argentini Salerno-Giorgetti su Porsche 911 S del 1970. Primo equipaggio femminile Bottini-Boscardin su Porsche 911 T del 1966. Classicteam è invece la meglio classificata tra le scuderie partecipanti.

“Sono molto soddisfatta per com’è andata questa sesta edizione – commenta Rossella Labate, presidente del Comitato Organizzatore -: il meteo ci ha graziato e ha permesso agli equipaggi di godersi i meravigliosi paesaggi di questa due-giorni di gara; la passione per le auto storiche che accomuna tutti i partecipanti e l’esclusività delle location scelte ha confermato il successo questa manifestazione”. Ai vincitori assoluti è andato l’ambito premio messo in palio dall’organizzazione: un lingotto d’oro di 100 grammi dal valore di 3600 euro.

 

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