Ventimila spettatori hanno applaudito i campioni che hanno partecipato al MotorLegendFestival sul circuito romagnolo intitolato a Enzo e Dino Ferrari

Conclusione emozionante per la prima edizione di MotorLegendFestival. Ben 20.000 spettatori hanno seguito questo evento al cui interno si è potuto vivere il fascino del motorsport a 360°. Un autentico happening in cui da venerdì 20 a domenica 22 aprile le ore delle giornate sono state scandite dalla musica dei motori, dagli incontri con i protagonisti internazionali di quattro e due ruote, dalle esposizioni anche statiche di vetture importanti.

La giornata finale, come era prevedibile, ha visto Jacky Ickx, Mauro Forghieri, Paolo Barilla, Riccardo Patrese e Emanuele Pirro protagonisti indiscussi. Tutti hanno ritrovato le vetture con le quali ottennero importanti risultati. Il campione belga, a distanza di quarantotto anni, è tornato a guidare la Ferrari 312B con cui arrivò secondo nel mondiale di Formula 1 del 1970. La monoposto, di proprietà di Paolo Barilla, è stata restaurata negli anni passati e rappresenta un pezzo unico perfettamente funzionante. Sulla monoposto è salito anche il pilota parmense che non si è fatto pregare nel premere a fondo il pedale dell’acceleratore. Ma quando Ickx ha innestato la prima e fatto urlare il dodici cilindri boxer della 312B l’emozione sulle tribune è stata grande. Patrese invece ha guidato sia la Lancia LC1 con cui sfiorò il titolo iridato sport nel 1982 sia la Brabham BT49-Cosworth che portò alla vittoria nel Gran Premio di Montecarlo dello stesso anno. Il padovano è rimasto stupito dalla perfezione della monoposto che poi avrebbe disputato la seconda corsa del GP di San Marino storico pilotata dal legittimo
proprietario Joachim Folch-Rusinol. In pista anche la Ferrari di Formula 1, campione del mondo con Phil Hill nel 1961, le Alfa Romeo della scuderia del Portello e tutte le vetture del Martini Racing.

Non sono mancate le esibizioni dei motociclisti: Giacomo Agostini, Phil Read, Freddie Spencer, Johnny Cecotto e Carlos Lavado in sella a MV Agusta, Yamaha e Honda hanno capitanato un gruppo di centauri che a Imola hanno portato moto preziose. Tra di loro ha voluto provare l’ebbrezza Emanuele Pirro, salito sulla Honda 250 appartenuta a Freddie Spencer.

A completare il programma, Ferrari Corse Clienti ha portato le proprie monoposto di Formula 1 e quelle dei XX Programmes, mentre lunghe code si sono formate di fronte allo stand di Pirelli per la sessione autografi alla quale hanno preso parte tutti i piloti presenti. Sala piena in ogni ordine di posti poi per l’appuntamento con Jacky Ickx, Paolo Barilla e Mauro Forghieri che hanno parlato del loro rapporto di collaborazione in Ferrari, commentando la storia della 312B e delle annate vissute dal belga a Maranello.

Nel corso della giornata si sono svolte le ultime gare del FIA Masters Championship. Il Gran Premio San Marino di F.1, Trofeo Elio De Angelis, ha visto Martin O’Connell effettuare una rimonta importante dalla 23sima posizione: il britannico, autore della pole position e ritiratosi in gara 1 di sabato, ha dominato davanti alla Lotus di Brooks e alla Williams di D’Asembourg. Sesto Manfredo Rossi di Montelera sulla Lotus 80. Il Trofeo Lodovico Scarfiotti è andato al britannico Gareth Evans davanti a Engen, Dreelan mentre Kapadia, che aveva tagliato per primo il traguardo, è stato penalizzato di 44” per pit stop irregolare.

Post precedente

Audi A8 50 3.0 TDI quattro

Post successivo

50 anni di Mercedes-Benz 300 SEL 6.3

Redazione

Redazione

Il bello di ieri, il meglio di oggi, le auto di domani: AutoCapital, dal 1981 ogni mese il best-seller in edicola

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *