Con una grandiosa raffigurazione in “Sand Art” del Defender e tre Limited Editions, Land Rover dà il via ad un anno di celebrazioni dell’iconico veicolo. L’immagine, lunga un chilometro, di uno dei modelli più riconoscibili al mondo è stata tracciata sulla medesima spiaggia sulla quale, 68 anni fa, fu disegnato l’originale. Si chiude così un capitolo della storia del Defender, destinata comunque a continuare con un nuovo modello.

Land Rover torna nel luogo in cui è nata per inaugurare l’anno celebrativo dell’iconico Defender. Un disegno su sabbia, che misura un chilometro, è stato tracciato sulla spiaggia di Red Wharf Bay ad Anglesey, UK, per segnare il lancio di tre nuove edizioni limitate (2 in Italia) e l’inizio di un nuovo capitolo della storia del Defender. Mentre la produzione in UK dell’attuale Defender entra nella fase finale, Land Rover intende celebrare il suo iconico modello per tutto il 2015.
Nick Rogers, Vehicle Line Director di Land Rover, spiega cosa significhi il ricreare uno dei veicoli più iconici del mondo: “Il nostro lavoro sul Defender è sempre stato alimentato dalla passione e dall’entusiasmo e questo non cambierà mai. I suoi 68 anni di storia sono la dimostrazione che questa Land Rover ha costruito il suo successo su capacità indiscutibili e sulla linea iconica. Oggi io ho l’onore di essere uno dei tanti entusiasti di Land Rover, impegnati nella creazione di un degno erede del leggendario Defender.”
Per celebrare l’annuncio, Land Rover ha realizzato il più grande esemplare di Sand Art mai prodotto nel Regno Unito. Sulla spiaggia di Red Wharf Bay, ad Anglesey, una flotta di sei Land Rover ha disegnato il profilo di un Defender grande un chilometro. Questa immagine unica è un tributo al giorno in cui, nel lontano 1947, Maurice Wilks, capo ingegnere della Rover, tracciò la forma della Land Rover originale sulla sabbia della Red Wharf Bay e propose l’idea al fratello Spencer, Amministratore Delegato della Rover. La famiglia Wilks possedeva dei terreni sull’isola gallese e Maurice desiderava un veicolo versatile che potesse svolgere un duplice ruolo, quello di trattore leggero e di fuoristrada. La realizzazione del gigantesco lavoro di Temporary Art ha richiesto l’impiego di una flotta di sei Land Rover, ognuna delle quali trainava un erpice per tracciare sulla sabbia l’inconfondibile profilo del Defender.
I veicoli scelti per sfidare l’arrivo della marea di Anglesey, rappresentano l’intera evoluzione del Defender, dal 1948 ad oggi. Accanto alle Land Rover Serie I,II e III, hanno contribuito all’impresa una Novanta degli anni ‘80, un Defender 90 HT ed un Defender 110 SW Serie II.
I due cugini Stephen e Nick Wilks, figli rispettivamente di Maurice e Spencer Wilks, erano presenti per dare una mano contribuendo a tracciare sulla sabbia la linea ininterrotta lunga 4,52 km – come 1.118 Defender SW – completata solo pochi minuti prima dell’arrivo della marea.
L’evento ha segnato il debutto delle Serie Celebrative del Defender, tre emozionanti modelli in Edizione Limitata, ognuno dei quali sottolinea un elemento diverso dell’eccezionale storia del Defender. Le Edizioni Heritage, Adventure e Autobiography (quest’ultima, non commercializzata in Italia) sono tutte equipaggiate con l’affidabile 2.2 litri diesel.

Dal numero di AutoCapital di febbraio (2015)

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Andrea Spitti

Andrea Spitti

Giornalista dal 2005 per il "Giornale di Brescia" e appassionato di motori fin dalla nascita. Passione che tiene viva scrivendo di auto per il mensile AutoCapital e guidando sulle strade di tutti e cinque i continenti.

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