
La terza generazione della 5 porte elettrica giapponese cambia profondamente nel look, ma anche tecnicamente segna un deciso passo in avanti rispetto al passato. Offerta con due taglie di batteria (52 e 75 kWh), promette fino a 620 km di autonomia
Presentata nel 2010, Leaf può essere considerata a tutti gli effetti la prima auto elettrica di larga diffusione, e da quel momento in avanti è sempre stata nella top ten delle auto elettriche più vendute in Italia. Un mercato, quello italiano, che si è dimostrato tra i più ostici ad accettare la transizione imposta dall’unione Europea, ma che si prevede comunque in aumento nei prossimi anni. La terza generazione della Leaf, che sarà commercializzata nel nostro Paese a partire dalla primavera del 2026, si ripresenta i nastri di partenza con una serie di innovazioni radicali, a partire dal design, frutto del Global Design Studio Nissan di Atsugi, in Giappone. L’obiettivo non è stato solo quello di proporre un’auto più accattivante rispetto al passato, ma anche di contenere la resistenza la resistenza all’avanzamento, fattore determinante ai fini della riduzione del consumo energetico e di conseguenza della massimizzazione dell’autonomia di un’auto a zero emissioni. Con un CX di 0,25, la nuova Leaf promette infatti un’autonomia fino ai 620 km nel caso della versione con batteria da 75 kW, mentre il secondo accumulatore disponibile, dalla capacità di 52 kW, dichiara 440 km, sempre nel ciclo di omologazione WLTP. Tra le due versioni offerte al lancio cambia poi anche la potenza: 177 CV per il modello base, che salgono a 218 CV optando per la batteria più grande, ma anche il sistema di ricarica è leggermente diverso, con una potenza di 105 oppure 150 kW in corrente continua a seconda del tipo di batteria scelto, mentre in corrente alternata la base propone 7,4 kW, con la ricarica a 11 kW optional per la versione standard e di serie per quella con la batteria da 75 kWh. Di fatto, utilizzando una colonnina fast da 150 kW bastano 30 minuti per passare da 20 all’80& della carica dell’accumulatore da 75 kWh, oppure, se preferite si recuperano 420 km nelle stesse condizioni. Da segnalare inoltre che, per ridurre al minimo le soste per la ricarica, è stato realizzato un sistema intelligente di gestione termica della batteria integrato con il il navigatore Route Planner di Google Maps. Così, una volta pianificato il percorso con le relative soste di rifornimento di energia, la batteria viene portata alla temperatura ideale prima di attaccare la spina, che consente anche di ricaricare o alimentare dispositivi esterni di piccole e medie dimensioni, come bollitori, luci portatili o griglie elettriche.
Molto innovativo anche l’abitacolo, caratterizzato in primis dai due display da 14,3 pollici, con quello dedicato al sistema di infotainment basato sul sistema Google, quindi facilmente fruibile grazie, anche in virtù della sua larga diffusione nel mondo degli smartphone. Anche gli altri comandi, inclusi quelli fisici per la gestione delle funzioni di utilizzo più frequente, sono facili da individuare, così come è immediato raggiungere la posizione di guida ottimale grazie alle numerose e ampie regolazione di sedile e volante. Buona poi, anche se non da primato, la capacità di 437 litri del vano di carico, così come tra le raffinatezze tecniche spicca il tetto apribile panoramico con livello di trasparenza variabile del cristallo per aumentare o ridurre il livello di luminosità dell’abitacolo in funzione delle esigenze dei passeggeri. Da segnalare infine la presenza di numerose plastiche rigide nell’abitacolo, così come la sensibile altezza del pianale obbliga i passeggeri a tenere le gambe un po’ troppo rannicchiate.
Molto gradevole poi la guida, dove il motore da 218 CV della versione al top della gamma che abbiamo guidato assicura prestazioni molto brillanti, così come convince il comfort di marcia, esaltato dall’ottima insonorizzazione dell’abitacolo e da sospensioni che assorbono sempre a dovese le sconnessioni della strada nonostante gli pneumatici ribassati da 19 pollici montati sull’auto del test. Che si è svolto su un tracciato prevalentemente extraurbano dove abbiamo riscontrato consumi nell’ordine dei 15 kW/100 km, che si riflettono in un’autonomia reale nell’ordine dei 500 km. Nella guida si apprezzano poi i due comandi posti dietro le razze del volante per modificare a piacimento l’intensità della frenata rigenerativa, che si sommano al tasto e-pedal, che attiva la massima potenza del recupero di energia in frenata in modo da evitare l’utilizzo del pedale del freno anche nelle decelerazioni più intense.
Il prezzo non è ancora stato definito, con l’unica indicazione ufficiale di un listino che attacca a 25.900 euro sfruttando gli incentivi; le prime consegne son o comunque previste per la primavera dell’anno prossimo.

SCHEDA TECNICA
Nissan Leaf 75 kWh
MOTORE ELETTRICO sincrono a magneti permanenti
POTENZA E COPPIA MASSIMA 218 CV (160 kW) e 355 Nm
BATTERIA 75 kWh
TEMPI DI RICARICA AC 10-100% 11 kW4h 7 ore
TEMPI DI RICARICA DC 20-80% 150 kW: 30 min
AUTONOMIA 620 km (WLTP)
TRAZIONE anteriore
CERCHI 19”
PNEUMATICI 235/45 R19
FRENI ant. a disco autoventilanti, post. a disco pieni
SOSPENSIONI ant. McPherson, post. multilink
DIMENSIONI lungh./larg./alt. 4.350/1.810/1.550 mm
PASSO 2.690 mm
BAGAGLIAIO 437/1.052 litri
PESO 1.789 kg
VELOCITÀ MASSIMA 160 km/h
0-100 km/h 7,6 secondi
CONSUMO ELETTRICO 13,8 kWh/100 km
PREZZO n.d.
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