Impareggiabile l’emozione di guidare tutti i giorni un’auto da corsa con i 770 CV del V12 che la spingono a 350 km/h, con balzi da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi, da 0 a 200 in 8 e da 0 a 300 in 24.

 

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Razionalità e fantasia, due aspetti perfettamente fusi nella Lamborghini Aventador SVJ, due pianeti che raramente coabitano lasciando senza fiato non soltanto l’appassionato sensibile e preparato, ma anche chi vede dell’auto soltanto l’orizzonte limitato del mezzo di trasporto. Dispensa un irrefrenabile piacere estetico. La sua linea di volo genera nell’inconscio sensazioni mai vissute di imprese siderali e stimola attenzione, curiosità, ammirazione.

MAX_3957 Al volante queste sensazioni si ingigantiscono, rinforzate da un’accelerazione sconosciuta a chi non è pilota (0-200 km/h in 8 secondi), dalla velocità massima (350 km/h) e dalla grande capacità del sistema frenante in carboceramica che in 30 metri esatti da 100 km/h la fa fermare. Freni tanto efficaci (dischi da 400 mm di diametro davanti e 380 mm dietro) fanno intuire che se si arriva in velocità e si deve affrontare una curva secca, il colpo di freno può essere talmente ritardato rispetto all’istinto di conservazione che nel passeggero suscita un sussulto del corpo. La pura razionalità della parte tecnologica la riveste in tutto, a partire dall’efficienza aerodinamica che ha determinato l’aspetto di tante linee della carrozzeria, con ogni dettaglio che segue la funzione, con un segnificativo miglioramento della deportanza (+40%) su entrambi gli assi. Il nuovo profilo alare riduce la turbolenza e aumenta la deportanza nelle curve veloci e in rettilineo. Inoltre il sistema ALA varia il carico aerodinamico per ottenere deportanza o bassa resistenza, grazie ai motori che aprono e chiudono i flap attivi nello splitter frontale e sul cofano motore indirizzando il flusso d’aria nella parte anteriore e posteriore. Migliorata la rigidità della barra antirollio (+50%) e ricalibrate le sospensioni magnetoreologiche. Il sistema a quattro ruote sterzanti è stato ottimizzato e ora mostra una migliore distribuzione della coppia per aumentare trazione e agilità.

DSC_9904L’unità motrice migliorata presenta una nuova valvola di aspirazione in titanio dotata di un condotto di aspirazione dalla forma e dalla lunghezza innovative e con quello della testata di aspirazione modificato per un maggiore coefficiente di flusso. Il nuovo e leggero impianto di scarico riduce la contropressione, producendo al tempo stesso un sound emozionante, mentre il cambio ottimizzato a sette velocità ISR (Independent Shifting Rod) è stato calibrato per aumentare le prestazioni della vettura in termini di potenza e coppia. Vista davanti la SVJ è più ampia, il nuovo paraurti, con alette laterali integrate, ha una nuova presa d’aria. Nella parte posteriore, la posizione dello scarico montato in posizione rialzata è più vicina al motore, ecco perché il sistema ha un peso ridotto rispetto alla SV, mentre il paraurti incorpora un nuovo e grande diffusore che contribuisce alla deportanza. Il nuovo cofano motore è stato realizzato in fibra di carbonio leggera ed è rimovibile grazie due clip a sgancio rapido che richiamano le soste ai box. Il motivo a V che lo caratterizza permette di vedere il propulsore V12 che la fa scattare da 0 a 200 km/h in soli 8 secondi netti.

I cerchi in alluminio, che sono stati progettati per la SVJ, hanno un peso ridotto, ma sono disponibili anche cerchi con motivo a “Y” a elementi esagonali, sempre in alluminio. I nuovi pneumatici Pirelli P Zero Corsa sono stati specificatamente sviluppati per l’Aventador SVJ: forniscono una rigidità verticale più elevata per favorire la maggiore deportanza, oltre a offrire un elevato livello di aderenza per potenziare le prestazioni generali della vettura. Grazie a un battistrada dal design particolare, gli pneumatici sono progettati per ottimizzare le prestazioni sia su strada sia su pista. Sono disponibili come optional gli pneumatici Pirelli P Zero Trofeo R che, sebbene omologati anche per l’uso su strada, rendono il massimo in pista.

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L’Aventador SVJ è stata sviluppata per ottimizzare la sinergia tra il conducente e la vettura stessa nelle condizioni su strada e pista più estreme. Tre le modalità di guida: Strada, Sport e Corsa, oltre all’opzione EGO che consente al conducente di personalizzare ulteriormente le proprie preferenze nella configurazione della vettura. L’abitacolo presenta un display digitale TFT che funge da quadro strumenti oltre a mostrare, in tempo reale, lo stato delle funzioni ALA. Il Sistema di navigazione e il Sistema di Infotainment, che include l’AppleCarPlay, sono optional gratuiti e permettono di gestire comunicazioni e funzioni di intrattenimento ad attivazione vocale dal proprio dispositivo Apple. L’Aventador SVJ, in cui SV sta, come da tradizione, per SuperVeloce, presenta il suffisso “Jota”, già usato sulla Miura, che denota la sua superiorità in fatto di prestazioni. L’Aventador SVJ si è imposta come detentrice del record su pista per le vetture di serie sul circuito tedesco del Nürburgring-Nordschleife, completando il giro di 20,6 km in 6 minuti, 44 secondi e 97 centesimi. La produzione è limitata a 900 unità.

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Sperangelo Bandera

Sperangelo Bandera

Giornalista professionista, per 18 anni corrispondente del Corriere della Sera, oggi è Vice direttore di AutoCapital. Mosso dalla passione in tutto ciò che fa, scrive e descrive solo le automobili che guida per amore: conta forse altro nella vita?

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