L’Engadina, nella stagione invernale, è una distesa candida di neve che si estende da Maloja al confine austriaco di Martina, concedendo ulteriori accessi solo dal Julierpass, che la collega alla capitale cantonale, Coira, e dal Berninapass, che la mette in comunicazione con la Valtellina. In questo luogo così esclusivo i guidatori più prevenuti non si avventurerebbero con una Aston Martin, sia pure equipaggiata con gomme termiche: la trazione solo posteriore, i poderosi motori aspirati dalla coppia sovrabbondante, l’altezza da terra limitata sono caratteristiche comuni a tutta la gamma di Newport Pagnell che scoraggerebbero i meno arditi. Noi invece abbiamo scelto questa regione, sovrappopolata di turisti russi, per mettere alla prova la più potente convertibile firmata da Marek Reichman, il capo del design della Casa inglese, la V12 Vantage Roadster.

La pagella di AutoCapital

Performance
Comfort
Prezzo
Per lottare contro il cronometro su un percorso dove il controsterzo è la regola la V12 Vantage Roadster non è l’auto da scegliere, se si vuol prevalere: ma la sua bellezza, la capacità di far riscoprire il piacere di una guida diretta, maschia, la manualità che richiede in ogni operazione sono fattori di scelta non meno importanti, soprattutto per quei clienti che desiderano ritrovarsi con il sorriso stampato sul volto ogniqualvolta salgono a bordo della loro GT preferita, avendo possibilmente un percorso entusiasmante sul quale cimentarsi.
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