Sul circuito di Imola si sono dati appuntamento piloti e macchine di grande prestigio provenienti anche dall’estero, a conferma dell’attrazione che esercita l’automobilismo sportivo di ieri e della spettacolarità di auto da corsa che a distanza di decenni sono ancora in grado di meravigliare e di emozionare

Imola Classic, l’appuntamento all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, prevedeva sei categorie al via: Classic Endurance Racing 1 e 2, Heritage Touring Cup, Sixties Endurance, Trofeo Nastro Rosso e U2TC. Nel trofeo Nastro Rosso il successo è andato all’austriaco Lukas Halusa, su una splendida Ferrari 250 GT Breadvan del 1962. Dopo aver dominato in prova, in gara ha inflitto oltre 1’ allo svedese Markus Lindkvist (Ferrari 250 GT Berlinetta del 1961). Terzo il francese Lucien Guitteny (Alfa Romeo TZ1 1964). Due ore di durata per la gara delle Sixties Endurance, riservata a vetture sportive pre 1963 e GT pre 1966. A imporsi sono stati David e Olivier Hart (Shelby Cobra 289 del 1963) che hanno preceduto Dumolin-Van Riet (pure su Cobra 289 del 1965). Al terzo posto Andrew Beverly (sempre su Cobra 289 del 1963). Nelle qualifiche della Classic Endurance 1 il miglior tempo è stato fatto segnare da Meaden-Trhomas (Lola T70 Mk III B del 1969). Al suo fianco sono partiti Lavaggi-Read al volante di una Ferrari 512 M del 1971. Seconda fila per O’Connell-Watson (Chevron B19 del 1971) e Bruehwiler (Chevron B19 del 1971). Nella CER 2, pole position per O’Connell (Chevron B23 del 1974), davanti a Shemama (Toj SC 304 del 1976), staccato di oltre 1”. Seconda fila per Guenat (Lola T286 del 1976) e Read-Lavaggi (Ferrari 312 PB del 1966). Heritage Touring Cup nel segno del duello tra Tomlin-Meaden (Ford Escort 1800 RS del 1975), autori del miglior tempo, e Dance (Ford Capri 2600 RS del 1972), staccato di poco più di quattro decimi. Ad oltre 2” Roschmann-Shaw (BMW 3.0 CSL del 1971), terzo tempo. Infine nella U2TC, la pole position l’ha conquistata l’equipaggio Furiani-Stippler (Alfa Romeo Giulia Sprint GTA del 1965). Al suo fianco Soper-Cuff (Ford Lotus Cortina del 1963) che hanno accusato un ritardo di poco più di due decimi. Conclusione, la domenica, con sei gare, per le categorie Classic Racing Endurance 1 e 2, Heritage Touring Cup, Trofeo Nastro Rosso e U2TC. Favoriti dopo aver centrato la pole position nella Classic Endurance Racing 1, Meaden-Tromas (Lola T70) che non hanno deluso le aspettative aggiudicandosi la gara con ampio margine. La Safety Car ha ricompattato il gruppo, ma al rientro l’equipaggio anglo-monegasco ha riallungato andando a vincere. Sui restanti gradini del podio sono saliti lo svizzero Bruehwiler (Chevron B19) e O’Connell-Watson (Chevron B19).

Nella CER 2, dopo aver conquistato la pole position, Martin O’Connell (Chevron B23 DFV) ha completato l’opera aggiudicandosi la gara, grazie anche all’uscita di scena di tutti i suoi avversari più pericolosi. Quasi 16” il vantaggio su Tony Sinclair (Lola T92 BDG) mentre sul terzo gradino del podio è salito Beat Eggimann (Cheetah G 601 BDG). Nella Heritage Touring Cup, c’è stato l’errore di Roschmann-Shaw (BMW 3.0 CSL). Saldamente al comando, hanno subito la penalizzazione di un giro che li ha retrocessi in ottava posizione. La vittoria è andata così a De Borman-Van Riet, mentre sul secondo gradino del podio sono saliti Bourguignon-Boissy (Ford Escort 1600 RS): fuori gara a un giro dalla fine, si sono ritrovati in seconda posizione grazie all’esposizione della bandiera rossa, che ha riportato alla classifica del giro precedente dove erano appunto alle spalle dell’equipaggio vincitore. Terza posizione per Tomlin-Meaden (Ford Escort 1800 RS), scattati dalla pole position. Doppia gara per la U2TC. Se nella prima era mancato il duello a causa del suo ritiro, permettendo ad Alexander Furiani (Alfa Romeo Giulia Sprint GTA) un agevole successo su Richard Shaw (BMW 1800 Tisa) e a Dutton-Brown (Ford Lotus Cortina), nella seconda Steve Soper (Ford Lotus Cortina) dall’ultimo posto è arrivato a insidiare la vittoria a Furiani. Terza posizione per Stortoni-Pirro (Ford Lotus Cortina), che avevano chiuso gara 1 al quarto posto. Il Trofeo Nastro Rosso è andato all’austriaco Lukas Halusa (Ferrari 250 GT Breadvan), che si è dovuto impegnare per contenere lo svedese Marcus Lindkvist (Ferrari 250 GT Berlinetta). Parti invertite per il terzo gradino del podio: lo svizzero Yves Vogele (Ferrari 250 GT Berlinetta) è riuscito ad avere la meglio su Guitteny (Alfa Romeo TZ 1).

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