Sei modelli della tradizione Peugeot a disposizione per una giornata sulle colline intorno a San Gimignano. Vetture molto popolari tra il grande pubblico e una vera chicca, la 604 Limousine usata da Papa Wojtyla

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Un salto nella storia di un marchio prestigioso, un viaggio lungo una trentina d’anni tra la Peugeot 204 Coupé del 1966 e la 106 Rallye presentata nel 1993. La base è alla Galerie Peugeot, una roccaforte del Leone a San Gimignano. Da qui siamo liberi di muoverci come meglio crediamo sulle colline toscane. Una vera pacchia!

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Cercando di seguire la logica temporale partiamo con la 204 Coupé, una delle prime shooting brake della storia. Il motore di 1.130 cc da 53 CV abbinato al cambio manuale a 4 marce con leva al volante non invoglia a premere troppo l’acceleratore, complice anche un assetto “da passeggio” piuttosto morbido.

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Scendiamo dalla 204 per salire sulla 504 Cabriolet, auto del 1971, sul cui design si sente l’influsso delle muscle car americane. Neanche in questo caso si tratta di una sportiva esasperata, benché la scheda tecnica segnali come velocità massima 197 km/h grazie al 4 cilindri di 2 litri e 104 CV, ma un’auto che invoglia a godersi le bellezze del paesaggio, che siano le colline toscane o un lungo mare in Costa Azzurra.

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La 604 Limousine del 1979, di proprietà di Galerie Peugeot, è quella con la storia più interessante. Si tratta di uno dei 124 esemplari inviati al carroziere Heuliez per essere allungati di 62 centimetri e trasformati in Limousine 7 posti. Nell’autunno 1979, viene annunciata la visita di Papa Giovanni Paolo II a Lissieux, in Francia, per il maggio 1980 e viene richiesta una Limousine adattata per l’occasione. Così la vettura torna a Heuliez che apre il tetto, posiziona una pedana e una maniglia di sostegno per permettere a Papa Giovanni Paolo II di farsi vedere dalle folla. Terminata la visita, termina anche la funzione da papamobile della 604 che viene riportata nelle condizioni originali. Dotata di motore V6 e cambio automatico a 3 marce, anche per gli standard moderni la Peugeot 604 rimane un’auto estremamente comoda anche se più adatta ad essere lanciata in autostrada o sui lunghi viali parigini piuttosto che nelle tortuose strade toscane.

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Quest’anno compie trent’anni, e non li dimostra affatto, la 205 Cabriolet, qui presente con 2 versioni CTi e una Roland Garros. Probabilmente la 205 rimane una delle cabriolet compatte più riuscite di tutti i tempi: impossibile resistere al fascino di questa utilitaria capace di trasformarsi in pochi secondi in brillante aperta. La 205 Cabriolet è ancora molto piacevole da guidare su queste strade, il passo corto garantisce il divertimento anche se la sua vocazione è più turistica che sportiva.

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Per andar forte davvero bisogna salire su un’altra 205, la Gutmann. Derivata dalla Peugeot 205 GTi, la Gutmann aumenta la potenza del 1.9 16 valvole da 130 a 160 CV, andando ovviamente ad adattare il resto della meccanica alle prestazioni maggiori. La Gutmann è un’auto nervosa, impegnativa da guidare ma sa che regala molte soddisfazioni.

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Lo stesso discorso si può fare sulla 106 Rallye, auto presentata nel 1993 e che chiude il cerchio di questo breve ma piacevole excursus nella storia di Peugeot. Il suo 1.3 eroga “solo” 98 CV, ma il peso ridotto e l’ottimo assetto permettono di divertirsi come su una Gutmann, senza però quella sensazione di “coltello fra i denti” che impone la 205.

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Andrea Spitti

Andrea Spitti

Giornalista dal 2005 per il "Giornale di Brescia" e appassionato di motori fin dalla nascita. Passione che tiene viva scrivendo di auto per il mensile AutoCapital e guidando sulle strade di tutti e cinque i continenti.

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