L’ormai classica rievocazione della gara del passato è stata decisa nel finale. Hanno vinto Mozzi-Biacca, bravi a sfruttare un guasto meccanico che ha appiedato Moceri e Bonetti, in testa a un passo dalla conclusione. A Bottini-Boscardin la Coppa delle Dame

È stata un’edizione baciata dal sole la 31° rievocazione storica della Stella Alpina, manifestazione di regolarità classica con prove a strumentazione libera, organizzata dalla Scuderia Trentina Storica. Sono stati baciati anche dalla fortuna anche Giordano Mozzi e Stefania Biacca che, con la loro Triumph TR2 del 1955, hanno conquistato per la terza volta la vetta più alta delle Dolomiti.

È stato un po’ come assistere alla vittoria di Porsche su Toyota all’ultima edizione della 24 Ore di Le Mans. Erano infatti Giovanni Moceri e Daniele Bonetti a condurre la gara con un numero di penalità davvero disarmante per qualsiasi avversario. Basta dire che alla fine della prima tappa, sulla loro Fiat 508 C del 1939, i due dominavano la classifica con una media di errore pari soltanto a 1 centesimo e 80. E così anche nella giornata di sabato. Mai una sbavatura, nessun errore, fino al colpo di scena di domenica mattina, quando il motore della vecchia Fiat ha tradito le speranze dei due giovani regolaristi a pochi chilometri dalla fine della terza tappa, lasciando libero il traguardo alla coppia mantovana, che non si è lasciata trovare impreparata e ha chiuso la Stella Alpina con un totale di 333 penalità, battendo per soli due decimi di secondo l’equipaggio D’Antinone–De Biase su Porsche 911 del 1969. Terzi con 414 penalità Baldissera-Covaz su Lancia Fulvia Montecarlo del 1972.

Soddisfatto il presidente della Scuderia Trentina Storica, Enrico Zobele, per lo svolgimento di questa edizione della Stella Alpina, organizzata sotto l’egida di Acisport, con la preziosa collaborazione di Azimut Wealth Management, Banca Galileo e Cantine Ferrari. E proprio le Cantine Ferrari di Trento hanno ospitato gli equipaggi sia per le verifiche tecniche e sportive di venerdì pomeriggio, sia per il pranzo di commiato di domenica. Una cinquantina gli equipaggi iscritti con le storiche, e una ventina gli appassionati ferraristi che hanno chiuso la carovana con gli ultimi modelli della Casa del Cavallino. Su tutti ha prevalso l’equipaggio Bobbià-Del Bufalo su 458 Spider, davanti a Verghini-Sydorenko su 512 TR, e Guilla-Crisafulli su California T.

Partiti a metà pomeriggio di venerdì 8 luglio da piazza Cesare Battisti di Trento, i concorrenti hanno affrontato, nel corso dei tre giorni di gara, un totale di 99 prove cronometrate e tre prove di media, lungo un percorso costellato dai passi alpini delle Dolomiti, su strade che hanno certamente messo a dura prova sia le vetture storiche sia le abilità di guida dei piloti sia la costanza dei navigatori. Un susseguirsi di curve e tornanti che, il primo giorno di gara, hanno condotto gli equipaggi a Bolzano, nella bellissima piazza Walter, considerata il salotto storico della città. Raggruppati tutti i partecipanti, la carovana ha poi sfilato per il pernottamento fino a Corvara, in Val Badia, non prima però di una cena suggestiva con vista mozzafiato sulle incantevoli cime del Gruppo Sella e Sassolungo, allo Chalet Gerard a Selva di Val Gardena. E sempre da Corvara gli equipaggi sono ripartiti sabato 9 luglio per la tappa sicuramente più impegnativa di questa Stella Alpina.

Un percorso di 250 km, unico e affascinante, che ha obbligato tutti ad affrontare numerosi passi alpini, dal Valparola al Falzarego, dai 29 tornanti del passo Giau al passo Pordoi, dai minori Cibiana e Duran al passo Fedaia e Campolongo, toccando alcune delle perle delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore, Alleghe con il suo lago balneabile, e la splendida Canazei. Domenica 10 luglio sono stati ancora due passi alpini a dare il buongiorno a tutti gli equipaggi, il Gardena e poi il Sella, per ridiscendere in Val di Fassa e in Val di Fiemme, con arrivo di tappa a Baselga di Pinè e successivo trasferimento alle cantine Ferrari per il pranzo conclusivo. La Coppa delle Dame è andata all’equipaggio composto da Bottini e Boscardin.

Post precedente

Terrazza Citroën

Post successivo

Volkswagen Tiguan Executive 2.0 Tdi 150 CV DSG 4Motion

Redazione

Redazione

Il bello di ieri, il meglio di oggi, le auto di domani: AutoCapital, dal 1981 ogni mese il best-seller in edicola

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *