Nasce a Torino Abarth Classiche, atelier dedicato al restauro e alla certificazione delle vetture da collezione della Casa fondata dal leggendario Karl Amarth. Al debutto anche la nuova 695 Biposto Record

Abarth è un marchio che può contare su migliaia di estimatori in tutto il mondo: non è un caso che in Giappone, Germania e Stati Uniti sia emigrata negli ultimi decenni gran parte della produzione della Casa dello Scorpione e che le quotazioni delle vetture progettate dall’austriaco Karl Abarth abbiano registrato un’impennata di proporzioni straordinarie, avvicinandosi a quelle di granturismo storiche di formato e cilindrata ben superiori. Che si tratti delle “piccole bombe” stradali prodotte negli anni Cinquanta e Sessanta derivate dalle Fiat 500 e 600 o delle vetture da competizione che dominavano le rispettive classi di cilindrata nello stesso periodo, fino ad arrivare a ben figurare persino nella 24 Ore di Le Mans, le Abarth stanno conoscendo un crescendo di interesse che ha portato FCA Group a creare Abarth Classiche, una struttura ufficiale dedicata al restauro delle vetture della marca italo-austriaca, concettualmente simile a quelle già da anni operanti sulle Ferrari e sulle Maserati d’epoca e da collezione.

L’obiettivo di Abarth Classiche è quello di realizzare le condizioni per garantire e certificare l’originalità delle vetture Abarth dei clienti verificate nella nuova struttura torinese, di realizzare restauri professionali e fedeli sfruttando anche tutta la documentazione recentemente catalogata e digitalizzata comprendente i disegni tecnici, indispensabili per mantenere la conformità rispetto all’originale e ottenere la certificazione di autenticità dei componenti meccanici (motore, cambio, scarico e sospensioni), per cui Abarth si è avvalsa dei consigli e dell’esperienza in questo campo dell’ASI e della FIVA per la definizione della propria procedura di certificazione.

Abarth Classiche ha sede alle Officine Abarth di Mirafiori, a Torino: nel cuore pulsante dell’attività di elaborazione dei modelli di serie e del racing, è stato allestito uno spazio di circa 900 metri quadri per l’officina dedicata al restauro delle Abarth storiche dei clienti. L’inaugurazione delle Officine Abarth Classiche, avvenuto il 18 novembre scorso, è il punto di partenza di un progetto più ampio che prevede la creazione del Registro Abarth, con lo scopo di radunare tutti gli appassionati del marchio con una serie di attività che spaziano dalla partecipazione ai raduni alle corse per auto storiche, nelle quali sarà l’Automobile Club d’Italia, attraverso ACI Storico, a gestire gli eventi.

La marca Abarth è stata fondata da Karl Abarth il 15 novembre 1949. La sua storia è stata contrassegnata sin dal suo inizio da tanti successi e da tanta inventiva. A cominciare dalla vittoria nel Campionato Italiano 1100 Sport con la 204A e in Formula 2, per passare in seguito all’impressionante riscontro commerciale dei kit di elaborazione per le piccole Fiat Nuova 500 e 600, che hanno consentito a molti giovani e meno giovani di cimentarsi con successo nelle competizioni usando l’auto di tutti i giorni. Sono decine i modelli elaborati e costruiti da Abarth dal 1949 al 1971, anno nel quale l’azienda è stata acquisita da Fiat, che ne ha proseguito i successi sia in campo sportivo sia in quello commerciale, con le city-car potenziate come la Autobianchi A112 Abarth. Si tratta di vetture che hanno molti estimatori in Italia e all’estero, con schiere di appassionati che le custodiscono con estrema dedizione. Da oggi questi modelli possono ritrovare il riscontro alla loro originalità grazie alle Officine Abarth Classiche, che potrà rilasciare ai clienti un dossier con tutte le informazioni relative alle vetture restaurate o ripristinate.

Le Officine Abarth Classiche sorgono all’interno del complesso industriale di Mirafiori, nell’area delle Officine Abarth. Occupano una superficie di circa 900 metri quadrati e sono attrezzate con due ponti sollevatori, macchinari utensili e una linea di finitura accuratissima. La definizione dei flussi interni di officina e la selezione delle attrezzature è avvenuta in collaborazione con gli specialisti di Mopar, brand di riferimento per i servizi, il Customer Care, i ricambi originali e gli accessori di FCA.
Particolare cura viene dedicata alla ricerca dei dettagli, con macchinari in grado di ricostruire i particolari che non si possono trovare in commercio, secondo i disegni originali. Inoltre, ogni fase del restauro viene ripresa fotograficamente, in modo da fornire al cliente una documentazione completa dei lavori eseguiti.

Di norma il possessore di una vettura Abarth di interesse storico può prenotare una visita preventiva del veicolo, collegandosi al sito www.abarthclassiche.com e compilando l’apposito modulo online, oppure chiamando il numero verde Abarth gestito dal Customer Service Centre di FCA.

In caso di necessità potrà richiedere un servizio di trasporto dedicato per la sua vettura: un operatore specializzato andrà a ritirare la vettura direttamente dove il Cliente desidera e la porterà alle Officine Abarth Classiche.

La diagnosi preliminare consente di individuare l’esatta datazione storica del modello e di identificare gli interventi da effettuare sulla vettura, avvalendosi, in caso di necessità, della documentazione dell’archivio storico. Viene formulato un preventivo di massima, prima dell’inizio dei lavori, e le vetture sono restaurate seguendo le nove fasi del processo di restauro Abarth: dalla ricerca storica alla delibera della vettura. Il cliente è poi costantemente informato sull’avanzamento delle operazioni, al termine delle quale la vettura riceve una certificazione con un dossier molto completo contenente tutti i particolari del modello e i dettagli del restauro. In tema di certificazione, Abarth, grazie anche al supporto dell’ASI, ha sviluppato un proprio processo di Certificazione che riguarderà principalmente i componenti meccanici delle classiche Abarth – motore, cambio, scarico e sospensioni – vale a dire le parti che distinguono più autenticamente un prodotto Abarth. Superati i controlli sulle vetture, ai clienti, viene consegnato l’attestato di Certificazione Componenti Meccanici Abarth, la placca di certificazione e il relativo libretto di certificazione contenente tutta la documentazione tecnica e fotografica della certificazione svolta nelle nostre Officine.

In occasione del “debutto in società” di Abarth Classiche è stata presentata la Abarth 695 Biposto Record, una serie speciale realizzata in tiratura limitata a 133 esemplari, lo stesso numero dei record ottenuti dalle vetture dello Scorpione. La Abarth 695 Biposto Record è la versione che celebra il cinquantesimo anniversario del record di accelerazione con una vettura di classe G ottenuto da Karl Abarth nel 1965 all’Autodromo di Monza. È caratterizzata da un’esclusiva livrea Giallo Modena con finiture in “Tar Cold Grey” e badge “695 Record” smaltato sulla fiancata. L’eccezionale dinamica di marcia è garantita dal differenziale autobloccante meccanico abbinato, per la prima volta, al cambio con cinque marce e si abbina alla particolare cura nei dettagli e nell’artigianalità della produzione.

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