Neppure Imola, dove lo scorso 4-5 ottobre si è svolta la penultima prova del Challenge Formule Storiche , ha assegnato la vittoria della classifica assoluta della stagione in corso. Obbligo quindi, per i pretendenti all’ambito titolo, presentarsi a Vallelunga dove sono previste le due ultime gare

Ventitre i punti ancora in palio il 25-26 ottobre a Vallelunga, mentre il gap di Bruno Ferrari su Daniele Salodini, primi in classifica, è di quindici punti. Il primo, a bordo di una Branca FJ, ha recuperato 10 punti su Salodini grazie alle due vittorie assolute e di classe. Quest’ultimo ha concluso invece il weekend con un primo piazzamento di classe in Gara 1, e il ritiro per un guasto meccanico alla sua Fiat FJ in Gara 2. Grazie alle due ottime gare di Andrea Guarino, ora a 54 punti, anche la lotta per il secondo posto rimane aperta. Undici concorrenti hanno acceso i motori per le prove ufficiali che hanno messo in evidenza come il duello tra Ferrari e Marzatico, entrambi alla guida delle Branca FJ, avrebbe potuto caratterizzare le due gare previste. Alle loro spalle Andrea Guarino su Lotus 22 e Francesco Baldanza su Brabham BT6 precedevano Buratti su Chevron B9 e Liberatore con la Dolphin FJ con freni totalmente a tamburo. Dietro loro spazio per le vetture a motore anteriore con Daniele Salodini e Patrizia Sbardolini su Fiat FJ, e Franco Beolchi sull’americana Apache FJ. Problemi invece per Carlo Maria Del Conte, alla sua prima apparizione di stagione con la Wainer FJ, che precedeva Paolo Maria Chersevani, rientrato dopo la gara di apertura del Mugello, anch’esso su Fiat FJ. Gara uno ha visto la parte iniziale con Marzatico che tentava di infastidire il fuggiasco Ferrari. Un problema al motore impediva però all’esperto comasco di avvicinare Ferrari, che chiudeva con oltre cinque secondi di vantaggio nonostante i problemi alla terza e alla quinta marcia. Mentre nel centro gruppo le posizioni erano stabili, tra le vetture a motore anteriore si assisteva alla rimonta di Patrizia Sbardolini. La stessa, penalizzata da un problema ai freni, innescava però un testacoda alla frenata del Tamburello che la costringeva ad una gara in salita. Quando stava poi attaccando Beolchi e Del Conte, anche loro in bagarre per una buona parte di gara, un nuovo testacoda la vedeva abbandonare definitivamente la lotta per il settimo posto. Gara due si apriva con la falsa partenza di Marzatico che riceveva quindi un drive through poi non eseguito per via del ritiro a causa del problema al motore. Chervesani al primo giro era costretto al ritiro per un problema al cambio. Nel frattempo Bruno Ferrari guidava di conserva in solitaria e alle sue spalle Guarino e Buratti intavolavano un bel duello. Buratti, in procinto di attaccare Guarino, incombeva però in un testacoda alla curva della Tosa perdendo secondi preziosi non più recuperati. Baldanza e Liberatore rimanevano costanti nelle loro posizioni ai piedi del podio mentre, ancora una volta, le vetture a motore anteriore, unitamente alla Wainer FJ di Del Conte, riuscivano ad entusiasmare gli appassionati con vari tentativi di sorpasso di Beolchi su Sbardolini. Quest’ultima aveva però la meglio riuscendo ad aggiudicarsi il primo posto di classe. Del Conte si vedeva invece costretto ad abbandonare il gioco per problema ai freni.

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